sabato 11 giugno 2011

Our Kriptonite

Scorie e radiattività: di certo l'argomento più dibattuto sulle centrali elettronucleari. A poche ore dal referendum proverò a esprimere la mia opinione, anzi, riporterò quanto scritto sui libri e cercherò di mostrarvi quanti più numeri possibili. Solo un piccolo spunto di riflessione: le scorie sono un problema non da poco, ma a produrle in Italia, in gran parte, sono laboratori di fisica nucleare (per la ricerca) e ospedali (per la salute). Come e chi smalstisce questi rifiuti? Nessuno si sogna di fare un referendum contro le tac, le risonanze magnetiche,la ricerca in ambito medico. Eppure fanno male pure quelle scorie. Io credo che l'energia elettrica sia un bene pubblico,essenziale,primario. Al pari della sanità e della ricerca. Chiudo la parentesi.
Mi gioco subito il jolly..
Studio ARPA Valle d'Aosta sulle radiazioni
Il contributo principale alla radioattività ambientale è data,guarda un pò, dall'ambiente stesso!!
Cerchiamo di capirci. La terra emette, in atmosfera c'è Radon, che emette, l'universo emette. L'uomo emette. Con contributi ridicoli.
L'unità di misura da fissarci bene in testa per tutto l'articolo (ma anche per parlare con rigore di logica) è il Sv (leggi Sievert),che è l'unità che descrive la "dose equivalente".Poco importa la definizione,come sempre contano i numeri. La legislazione (e il buonsenso) impongono che esistano dei limiti alla radiazione assorbita da un uomo. Naturalmente questi limiti sono diversi a seconda degli attori: ci sono i lavoratori del settore, c'è la popolazione, ci sono gli anziani e i bambini. Per ognuno di essi la normativa impone che non vengano superati determinati limiti. Di più: la normativa riconosce che alcune parti del corpo sono più fragili e sensibili. Per loro la dose massima assorbita dovrà essere inferiore.
Per brevità riportiamo due dati significativi:
 Esposizione professionale : limiti di dose efficace ammissibile (annuale): 50 mSv per anno;
Esposizione del pubblico: limiti di dose efficace : 1 mSv per anno (in casi particolari può essere consentito un  valore annuo più elevato a patto che la dose media su 5 anni non superi 1 mSv per  anno).
Si osserva che questi limiti non tengono conto della radiologia diagnostica: praticamente, ti puoi fare tutte le tac che vuoi, devi curarti e lo Stato non può vietartelo. Vedremo comunque come le radiazioni da diagnostica ospedaliera siano significative nel bilancio globale.
Per chi non mastica unità di misura tutti i giorni, ricordiamo che 50 mSv corrispondono a 50 millesimi di Sievert, quindi 0,05 Sv.
Queste sono le dosi ammissibili, che, escluso il caso in cui il vostro Stato vi voglia tutti morti, sono nettamente, anzi NETTAMENTE ,inferiori ai livelli di radiazione ritenuti dannosi per la salute umana. 
Facciamo un ulteriore passo in avanti e distinguiamo gli effetti in stocastici e deterministici. Gli effetti deterministici hanno effetto (negativo..) diretto sulle cellule umane: 
"La probabilità degli effetti deterministici è nulla al di sotto di un valore soglia e aumenta rapidamente fino alla certezza al di sopra di tale soglia. La gravità degli effetti aumentano con la dose.
Gli effetti stocastici possono manifestarsi molto tempo dopo che una cellula subisce una modifica. Cellule somatiche che vengono modificate possono,dopo una lunga evoluzione, determinare un cancro."
Siamo tutti d'accordo sulla gravità della cosa e su quanto bisogna starci attenti. Quali sono questi valori soglia?
Per gli effetti deterministici sono di qualche Sv come radiazione massima (quindi tutta in una volta), mentre di qualche decimo di Sv come dose specifica (quindi per tutto l'anno). Oltre queste soglie quindi, le radiazioni sono responsabili della morte della cellula e possono avere effetti seri sulla salute. Al di sotto no. 
Al di sotto intervengono gli effetti stocastici. Puoi essere sottoposto a radiazione di qualche mSv (millesimo di Sv) per tutta la vita,però il cancro ti viene perchè fumi. Mi spiego: l'eventuale cancro non è certamente distinguibile da quelli prodotti da altre cause non legate alla radiazione.
Le più preoccupanti sono le radiazioni stocastiche, sia perchè si suppone che disastri nucleari non debbano avvenire, ma anche perchè sono i più difficilmente attribuibili alla radiazione nucleare. La stessa comunità scientifica si trova davanti un problema di difficile risoluzione. 
Avendo posto le regole del gioco, passiamo adesso a vedere chi gioca questa partita: chi emette radiazione? 
La natura tutta emette. Gran parte della radiazione arrriva dall'atmosfera,meglio dal Radon contenuto nell'aria che quotidianamente respiriamo. Ci sono poi i raggi cosmici, che seppur abbiano un nome così esaltante, ebbene si, ci irraggiano da millenni (e continueranno a farlo), c'è poi la superficie terrestre e la diagnostica ospedaliera. Il resto sono quisquilie. Riportiamo anche le dosi medie di fondo naturale in alcuni paesi del mondo
Fonte:NEA
In Italia quindi, la radiazione complessiva è dell'ordine di 4 mSv. In Finlandia il contributo del Radon è molto maggiore. Inoltre, alcune zone del mondo presentano livelli di radiazione naturale elevatissimi : a Guarapiri,in Brasile, si parla di 900 mSv/anno (200 volte superiore ai nostri valori..), nel sud della Francia si toccano i 50 mSv/anno (più di dieci volte i nostri valori).
In tutto questo, quanto incide e quanto può incidere una centrale nucleare?
"L'impegno di dose collettivo per unità di energia elettronucleare generata è stato stimato come mostrato nella tabella 1, che segue. Le dosi annue ai membri più esposti del pubblico variano da 0,001 a 0,020 mSv/anno. La dose individuale media derivante dalle emissioni radioattive dell’industria e dagli impianti nucleari per la popolazione italiana è valutabile in 0,001 mSv/anno."

 Inoltre, si riporta che le altre tecnologie competitive per la produzione di energia elettrica, non sono esenti da emissione di radiazioni.

Anche qui, si riporta al sito di riferimento per eventuali chiarimenti.
Fonte:Sogin
 

5 commenti:

  1. Ho dei dubbi sul fatto che la TAC produce scorie(se mi sbaglio correggetemi)!Il liquido di contrasto è a base iodata, ma non penso sia I-131 o I-123!!Boh, mi informerò!!
    Detto questo per quanto riguarda gli effetti,credo deterministici, uno studio di Environmental Health (http://www.ehjournal.net/content/8/1/43, non so se potete leggerlo, se volete e non potete chiedete pure) del signor Ian Fairlie, ha riportato dei dati abbastanza sconfortanti, per chi vive intorno ad una centrale nucleare. In particolare il Mr. Ian ha notato che l'incidenza del cancro e della leucemia è incrementata rispettivamente di 1,6 e 2,2 volte nei bambini residenti a 5Km di distanza da una centrale nucleare. E' stato dimostrato come la radioattività, in tali condizioni, può implicare la contrazione di suddette malattie nei bambini, in particolare l'interazione interessa il feto del bambino che si trova dentro la mamma, dimostrando come certi tessuti sono molto più sensibili alla radioattività e il conseguente effetto di abitare vicino ad una centrale.(Ovviamente io cito la fonte, poi non ho modo di verificarne direttamente l'attendibilità).
    Un'altra osservazione che vorrei fare è chè il limite superiore della radiazione di fondo è nella città di Ramsar ed è di 10,2 mSv/anno, per questo motivo Ramsar è stata anche sede di un convegno sulla radioattività, mentre Guarapiri mi risulta avere un valore della radiazione di fondo pari a 5,5 mSv/anno. Comunque non è questo che ha destato la mia attenzione. Questi valori sono stati riportati da uno studio del prof. Javad Mortazavi dell'univ. di Kyoto su Health Physics (una sorta di presentazione dell'articolo è qui:http://www.angelfire.com/mo/radioadaptive/ramsar.html). Il al prof gliè venuto in mente di testare la radioresistenza della popolazione del posto. Il risultato è stato che la pololazione ha una radioresistenza elevata, dimostrando che una radioattività come quella naturale può essere tollerata dall'uomo seppure "tanto elevata". Ma stiamo attenti, stiamo parlando di un sistema in cui l'uomo si è sviluppato ed evoluto in un tempo enorme, infatti come per un sacco di altri fenomeni tipo la radiazione gamma/raggi cosmici o il semplice fatto di vivere in un ambiente fortemente ossidante(cioè in presenza di ossigeno) pur essendo quasi per definizione riducenti, caratterizza l'ambiente della nostra evoluzione, come l'acqua per il pesce. Se di questo ambiente viene alterata qualcosa(tipo il pH della vasca dei pesci)...so cazzi!!Cioè ad essere importanti non sono i valori assoluti ma le variazioni che possono essere introdotte in un ambiente per esempio per produzione di scorie e inquinati di vario genere.

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  2. Provvederò quanto più presto a verificare le fonti. :)

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  3. Sono d'accordo con andrea, comunque esistono altre fonti di energia, andatevi a cercare free energy, energia ricavata da magneti naturali o con elettromagnetismo, ci sono delle macchine in australia , che creano il 600 x 100 di energia, cioé creano piú di quanto hanno bisogno per elettrizzare le calamite, e concludo dicendo, che una calamita perde la sua forza di attrazione nell'arco di 200 anni circa, nn produce alcuna scora o rifiuto.
    Quindi io vi chiedo ,perche cercare fonti di energia che creano rifiuti,e allarmismi,se poi esistono fonti di energia completamente pulite, e sopratutto macchinari che potresti fare a casa tua(perke in internet puoi trovare i disegni per costruirti un motore magnetico)e quindi renderti indipendente?
    SONO QUESTE LE FONTI DI ENERGIA DAVVERO PULITA
    NON IL NUCLEARE,NON L'EOLICO,NON IL SOLARE.
    QUESTE SONO FONTI DI ENERGIA DEL PASSATO
    ANDATEVI A CERCATE "MOTORE MAGNETICO"

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  4. Salvo, può essere che i miei dati sono diversi dai tuoi perchè sono due tipi di dosi differenti? Insomma dose equivlente e dose efficace si misurano sempre in mSv/anno?Comunque correggimi pure se ho detto delle fregnacce!!!

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  5. No le dosi si misurano entrambe in mSv, la dose equivalente riporta (tramite coefficienti moltiplicativi) tutte le varie radiazioni, che sono più o meno pericolose a secondo chi emette, ad una pericolosità uguale per tutti. La dose efficace invece è la somma di tutte le dosi equivalenti, ognuna pesata con un certo "Peso"

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